mercoledì 30 settembre 2015

Alcuni recenti servizi sui familiari caregiver

Su Rete 4 nel servizio di approfondimento Dalla Vostra Parte condotto da Paolo Del Debbio viene intervistata MARIA SIMONA BELLINI

Nel servizio di Lavinia Bruno si parla di noi Familiari Caregiver nella puntata di Coffee Breack dedicata ai tagli previsti sulla spesa sanitaria
Per guardare l'intera puntata, dove purtroppo sono state fatte dichiarazioni al limite della civiltà sull'intenzione del Governo Italiano di veicolare la spesa maggiormente sulle fasce produttive del paese alludendo così ad un'ulteriore contrazione della spesa pubblica su chi è maggiormente bisognoso di cure ed assistenza:


Un importante articolo sulla nostra battaglia al Parlamento Europeo è apparso anche sul Blog di Beppe Grillo. 
Dal titolo molto chiaro e diretto si evidenza che, finalmente, anche da parte del mondo politico si sta cominciando a comprendere l'urgenza di legiferare sulla tutela dei familiari caregiver anche in Italia. Per leggere l'articolo:




venerdì 25 settembre 2015

I CAREGIVER FAMILIARI SALGONO AL COLLE




Si è svolto ieri, 24 Settembre 2015, negli uffici del Quirinale, l’incontro tra il Consigliere di Stato per gli Affari Giuridici e le Relazioni Costituzionali, Giancarlo Montedoro, e il Coordinamento Nazionale Famiglie Disabili.
L’incontro fortemente voluto dal Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, è stato organizzato dopo l’attivazione di una fitta corrispondenza tra il Capo dello Stato e le Famiglie del Coordinamento stesso, con lo scopo di individuare i percorsi più idonei a risolvere l’annosa questione delle tutele che l’Italia, in controtendenza rispetto a tutti gli altri Paesi occidentali, continua a negare ai Caregiver Familiari ossia coloro che si curano in ambito domestico di familiari non autosufficienti a causa di gravi disabilità o malattie.
Numerosi gli argomenti portati all'attenzione del Presidente della Repubblica tra cui
- la mancata applicazione da parte del Governo delle sentenze che hanno dichiarato illecita la regolamentazione del nuovo ISEE – lo strumento che serve a misurare la ricchezza dei contribuenti – nelle parti in cui vengono penalizzate proprio le famiglie con disabilità 
- i tagli che nel comparto sanitario andranno a gravare, ancora una volta, proprio sui cittadini disabili e sulle famiglie che di loro si prendono cura.
Molta attenzione è stata rivolta anche alle azioni che il Coordinamento Famiglie Disabili ha attivato a livello internazionale, 
- dalla denuncia presentata al Parlamento Europeo sul mancato accesso dei Caregiver Familiari italiani ai Diritti Umani fondamentali (salute, riposo, relazioni sociali, realizzazione personale) 
- al Ricorso che presto verrà presentato all’ONU sulla mancata applicazione in Italia – nonostante la sua ratifica fin dal 2009 – della Convenzione delle Nazioni Unite sui Diritti delle Persone con Disabilità.
Sul tavolo anche le questioni relative a numerose Leggi e Proposte di Legge come quella sull’Autismo, assolutamente inadeguata per le famiglie che affrontano quotidianamente questa gravissima condizione, e quella sul “Dopo di Noi”, attualmente al vaglio delle Camere e considerata proprio dalle famiglie altamente penalizzante e discriminante.
E’ risultato inoltre più che chiaro che anche le più alte Istituzioni sono a conoscenza del fatto che tali soluzioni legislative, inadeguate se non addirittura penalizzanti, sono il frutto di un potere legislativo disattento che non si confronta con i veri portatori del bisogno ma si ostina a relazionarsi sempre con gli stessi organismi associativi, che peraltro operano nel totale distacco dalla base e dai veri problemi, anche in tavoli di concertazione di alto valore istituzionale, costituiti in modo illecito essendo gli stessi partecipanti portatori di gravi conflitti d’interesse e privi di quella “indipendenza” espressamente richiesta dalla Convenzione ONU e necessaria per operare nell’esclusivo vantaggio delle persone con disabilità e delle loro famiglie.
Il Consigliere Montedoro ha infine garantito che il Capo dello Stato intende seguire personalmente l’evolversi della vicenda e che metterà a disposizione nel limite dei suoi incarichi istituzionali perchè si possa giungere a soluzioni efficaci dell’annoso problema relativo al riconoscimento dei Caregiver Familiare italiani e della loro fondamentale funzione sociale.

lunedì 21 settembre 2015

L'Europa accende i riflettori sui Caregiver Familiari italiani


Giovedì scorso, 17 Settembre 2015, la Commissione Petizioni del Parlamento Europeo ha raccolto la denuncia delle violazioni dei diritti umani dei caregiver in Italia.
A rappresentare i bisogni e le istanze dei caregiver italiani alla Commissione di Bruxelles con l'illustrazione della petizione, corredata da quasi 40.000 firme, M.Simona Bellini, presidente del Coordinamento Nazionale Famiglie Disabili, e Chiara Bonanno.
Durante la risposta formale della commissione che obiettava la non pertinenza della Comunità Europea su questioni inerenti alle politiche interne degli stati membri si è acceso un dibattito molto partecipato dei diversi Europarlamentari a sostegno della petizione.
In quel contesto è stato lampante come la realtà italiana sia desolatamente unica nel suo genere: la figura del Caregiver Familiare in Italia non esiste. 
Per far comprendere il paradosso, è come se in Italia non fosse mai stata riconosciuta la categoria giuridica di "rifugiato" e quindi ogni politica sull'immigrazione non prendesse mai in considerazione la condizione particolare dei profughi non rispettandone così i diritti umani. Negli altri Stati Europei, infatti, la figura del familiare caregiver è riconosciuta da anni e, anche se con la recente crisi economica alcune nazioni sono state costrette a fare dei tagli e dei ridimensionamenti nei servizi erogati a loro supporto, questi non sono però mai arrivati ad intaccare i diritti umani fondamentali come è invece di prassi fare in Italia. Per questo molti degli intervenuti hanno parlato proponendo sostegni di natura formativa.
Malgrado la crisi economica, infatti, nessuna nazione arriva ad abbandonare la persona non autosufficiente quasi totalmente alle cure ed all'assistenza della sua famiglia, come avviene in Italia.
E la presa in carico globale da parte dello Stato della persona con disabilità, avviene sin dall'inizio e non solo quando non esiste più alcun familiare che se ne curi.
La Commissione Petizioni ha così deciso di inviare al Governo italiano un sollecito per la soluzione della nostra posizione, trasferendo all’Italia le buone pratiche già in atto in moltissimi Paesi europei. 
Non è difficile, infatti, attivare politiche a favore dei familiari caegiver, si tratta di avere quel buonsenso che porta a “copiare” leggi e regolamenti che funzionano all'estero, usando le risorse esistenti per favorire la permanenza inclusiva della persona con disabilità nel proprio ambiente domestico e con i propri cari.



Il video del dibattito


lunedì 14 settembre 2015

DIRETTA STREAMING


Il prossimo Giovedì 17 Settembre (ore 16,30) potrete seguire in streaming il nostro intervento, relativo alla Petizione inviata al Parlamento Europeo per il riconoscimento dei diritti dei Caregiver familiari italiani, cliccando il seguente link:



sabato 5 settembre 2015

BRUXELLES...STIAMO TORNANDO!



GRANDI NOTIZIE DA BRUXELLES!

Come molti di voi sapranno la Commissione Petizioni del Parlamento Europeo ha concesso la procedura d'urgenza alla nostra Petizione per  i diritti negati ai Caregiver Familiari italiani. 

E' un privilegio concesso a pochissime petizioni e se siamo arrivati a questo risultato è stato anche per merito di coloro  che hanno fatto di tutto per raccogliere firme e coinvolgere altre persone in questa battaglia di civiltà. A queste persone va il nostro più sincero ringraziamento perchè senza di loro non avremmo mai raggiunto questo primo importante risultato. 

Infatti LA GRANDE NOTIZIA E' CHE SIAMO STATI CONVOCATI e il prossimo 17 (un numero che da tempo sembra potarci fortuna) Settembre voleremo a Bruxelles per denunciare l'Italia per le gravi violazioni nei confronti dei Caregiver Familiari. 

Questa volta non sarà necessario raccogliere fondi perchè le spese di viaggio verranno rimborsate dalla Comunità Europea. 

Simona Bellini e Chiara Bonanno rappresenteremo voi tutti nella certezza che finalmente si è aperto un nuovo capitolo nella storia delle battaglie sociali del nostro Paese
Il capitolo che vede protagonisti gli stessi portatori dei diritti, senza rappresentanze di sorta, forti solo della voglia di non mollare, di combattere in prima persona per ciò che finora ci è stato illecitamente negato. 
Con questo primo, importantissimo, passo possiamo dire che stiamo veramente cambiando la storia civile del nostro Paese.

SIATENE ORGOGLIOSI!